Quello fra Vicenza e Trento è il classico incontro di fine stagione. Se i giochi sono ormai fatti e i berici non possono certo esaltarsi per l’ennesima promozione diretta sfumata, resta fondamentale conservare il terzo posto e resistere dal ritorno della Triestina, in modo da cominciare i playoff direttamente dalla fase nazionale. Anche il Trento naviga in zona playoff seppur più ai margini e, anche nel loro caso, resta fondamentale conservare il margine di vantaggio dalle inseguitrici e poi sognare nonostante la sfiancante corrida che la formula degli spareggi prevede.

Sono 145 gli ospiti che si presentano con due gruppi ben distinti con la Nuova Guardia più numerosa e in vena di cantare per tutti i novanta minuti. Vicenza in ripresa, dopo un girone di ritorno che ha riabilitato il rapporto di fiducia fra la tifoseria e la squadra che si spera possa essere l’arma in più nel prossimo futuro. La Sud biancorossa in questa circostanza appare bella carica e tifa anch’essa a gran voce per tutta la partita. Ben riuscita la classica sciarpata, Fedelissimi nei distinti invece ancora in silenzio, come da comunicato di mesi fa ma che nei play off dovrebbero tornare a tifare.

Da segnalare lo striscione in memoria dell’ex biancorosso Piermario Morosini, nell’anniversario della tragica scomparsa, nessun coro contro tra le due tifoserie e gara in campo che si chiude in favore dei padroni di casa con un goal per tempo.

Marcello Casarotti