Partita molto particolare quella tra Angri e Matera. L’amicizia tra le due tifoserie è un ricordo sbiadito nel tempo ed è subito evidente, già dall’ingresso sugli spalti delle due tifoserie, che quella fra Angri e Matera sarà una partita pulsante di vita.
Nella tribuna del “Pasquale Novi”, i grigiorossi locali si posizionano al centro dietro lo striscione “ANGRESI” che, ormai da qualche tempo, riunisce sotto di sé tutte le anime della tifoseria del cavallino, fatta eccezione per il “CRAZY GROUP” che infatti espone il proprio striscione a destra del settore.
Molto scenico l’ingresso degli ultras materani che irrompono compatti, con bandiere e mani al cielo. Per i soliti motivi di ordine pubblico, in ragione delle dimensioni del settore ospiti, i biglietti inviati a Matera sono stati limitati a cento.
Sotto un cielo grigio e minaccioso di pioggia, i cori e le coreografie di entrambe le tifoserie infiammano e colorano lo stadio per tutti i novanta minuti. Sul finire del primo tempo invece, si registrano alcune scaramucce in campo e sugli spalti.
Il secondo tempo è ricco di azioni da parte di entrambe le squadre, eppure il risultato non cambia e al triplice fischio dell’arbitro per gli annali ci sarà da registrare un 1- 1 che forse va bene ad entrambe, visto che muovono la classifica in una gara insidiosa e mantengono inalterati i propri obiettivi di classifica.
Molto più complicato il dopo gara che vede lunghi momenti di tensione tra le due tifoserie confermando ancora una volta la regola che vede vecchie amicizia tramutarsi in rivalità una volta che il rapporto originario viene meno.
Imma Borrelli e Davide Gallo