Martedì 10 maggio al PalaCarrara si assiste al secondo appuntamento tra Pistoia e Cento, serie di incontri che deciderà la partecipante alle semifinali, volte alla promozione in massima serie. Il primo incontro ha visto la squadra toscana vincere.

Dopo aver riallacciato i rapporti tra le due tifoserie, si rinnova anche oggi il saluto tra Baraonda e Old Lions. I centesi recatisi a Pistoia sono inferiori rispetto a gara 1, dato che il turno infrasettimanale non aiuta certo lo spostamento dei tifosi, ma a mio avviso offrono uno spettacolo migliore rispetto al primo turno. Ripeto, i numeri sicuramente sono minori ma la prestazione risulta essere più determinata e battagliera. Piccola precisazione: parliamo comunque di una cinquantina di unità, numero più che discreto in proporzione al loro bacino di utenza e visto il giorno lavorativo.

Gli Old Lions, tutti sciarpa-muniti e con materiale del gruppo, danno vita a un continuo ed incondizionato supporto nei confronti della propria squadra: portare un risultato positivo a casa significherebbe crearsi decisamente un vantaggio significativo nella serie. Mani alte e cori ben tenuti accompagnano infatti la squadra a questa impresa, domando la squadra toscana e vincendo 75 a 61. Come annunciato, la tifoseria ospite offre una gagliarda prestazione, e ciò non può che favorire i propri giocatori.

Spostando il focus invece sul pubblico casalingo, anche il colpo d’occhio della Curva occupata dalla Baraonda Biancorossa è intrigante. Il martedì non intacca nemmeno troppo le presenze: maglia rossa e un bel quadrato dietro lo striscione sono la bella presentazione del gruppo pistoiese. Il supporto è travolgente e le mani alte ad accompagnare cori e battimani sono una costante della giornata. Essa tra l’altro si apre con uno striscione dedicato al proprio capitano Gianluca Della Rosa, pistoiese e baraondino doc, che raggiunge l’importante traguardo delle 150 presenze con la maglia del Pistoia Basket. C’è anche l’occasione, nel corso del match, di ricordare la triste ricorrenza della scomparsa di Marco Mungai, giovane tifoso che ha lasciato i propri amici e cari il 10 maggio del 2014.

Come anticipato, il sostegno non viene recepito fino in fondo e il pubblico pistoiese è costretto ad assistere a una beffarda ma meritata sconfitta casalinga: nessuna polemica e ci mancherebbe, la stagione è assolutamente positiva, ma la delusione nel viso dei presenti si nota eccome.

Dopo aver festeggiato ed essersi scambiati saluti tra i gruppi, i centesi possono tornare a casa consci di aver effettuato una buona prestazione sia in campo che fuori. Ma, come vedremo nelle prossime cronache, il verdetto è ben lontano dall’essere emesso.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Del Serra