Manfredonia Calcio – 90 anni di storia!: Quest’anno, in ottobre, il Manfredonia Calcio ha festeggiato i novant’anni d’attività e, per l’occasione, l’attuale proprietà del club garganico ha indetto un concorso aperto a tutti gli “artisti” e grafici desiderosi di misurarsi con la creazione, ex novo, d’uno stemma che celebrasse il prestigioso traguardo; e che, per il campionato in corso (l’Eccellenza pugliese) potesse avere come premio – il logo giudicato migliore – di campeggiare sulle casacche di gioco.

Il “Donia – 90 contest” aveva l’unica limitazione d’esser riservato a coloro che fossero residenti nel comune di Manfredonia… dunque per quanti, come me, che abitano a centinaia di kilometri di distanza dal popoloso centro pugliese e che avessero voglia di creare qualcosa di nuovo: non v’era possibilità di partecipare.

Ma, in barba a tale “divieto”, ho pensato di cimentarmi ugualmente – per il semplice gusto di farlo – nella creazione di tale logo che doveva, necessariamente, anche riportare al suo interno la dicitura “90 anni di storia”. Per il resto: non c’erano limitazioni alla fantasia e ognuno era libero d’interpretare il suo personale tributo al club biancoceleste come meglio credeva.

Giudicando da me d’aver realizzato qualcosa di valido e piacendomi oltremodo il frutto del mio “lavoro”, ho pensato di proporlo all’interno di questa “mia” rubrica grafica – che proprio in questi mesi celebra il traguardo delle 90 puntate e dei 7 anni d’attività – dandogli anche il risalto e la visibilità d’esser la cover di puntata.

Come nella miglior tradizione di One Step Beyond – e chi mi segue da anni avrà imparato a conoscermi in tal senso – ho voluto rifuggire dai più classici stereotipi che vogliono gli attuali loghi calcistici fatti in un certo modo e che abbiano le sembianze d’uno scudo, seguendo una strada tutta mia, infischiandomene totalmente del gusto comune.

Il risultato è quello che avete sotto gli occhi: un logo che potrebbe andar bene per uno stabilimento balneare, un locale alla moda e, perché no, anche per celebrare, con un piede nel passato e l’altro nel futuro, un importante club calcistico della tradizione provinciale italiana più profonda e affascinante.

Genoa CFC: Quest’anno il glorioso Genoa – il sodalizio calcistico più antico d’Italia – ha apportato un importante restyling al proprio stemma sociale. Anche sulla falsariga dei tanti club che hanno innovato, quando non totalmente rivoluzionato, i propri loghi (vedi Inter, Juventus, Palermo e tanti altri) così anche l’attuale proprietà ligure ha voluto dare una nuova veste alla storica icona del grifone giallo in campo rossoblu.

Al di là dello scudo, rimasto pressoché invariato, il cambiamento principale della nuova effige riguarda proprio il grifone. L’animale mitologico, universale simbolo di tutto il popolo genoano, presenta la novità di ali più spiegate, zampe inferiori leonine (e in questo più attinenti con la tradizione araldica inerente questa fiera) e coda rivolta all’insù.

Pare che, anticamente, la coda del grifone fosse già rivolta verso l’alto ma poi, nell’Ottocento, in seguito all’annessione di quella che fu la più grande Repubblica marinara del mondo al Regno Sabaudo, la stessa – proprio per motivi “punitivi” e di sottomissione, anche a livello puramente simbolico, alla nuova corona – fosse stata girata verso il basso.

Seguendo quanto aveva già fatto il Comune capoluogo nel 2020 per il proprio scudo civico, la coda del grifone nello stemma sociale è tornata nella sua posa originale… Simbolo, metaforico e concettuale, d’un popolo sportivo che vuol tornare al posto che gli spetta di diritto e che al termine dello scorso, sciagurato campionato di Serie A che ha visto il vecchio balordo precipitare in cadetteria, ha dato ennesima prova di sé in modo quasi commovente, stringendosi con calore e identità attorno al proprio undici mai come in quell’occasione indegno di tanto amore.

In questo mio ennesimo tributo grafico al blasone dei rossoblu, ho inserito il “nuovo” grifone genoano all’interno d’un ipotetico gagliardetto equamente ripartito nei due colori sociali, dando un importante risalto anche alla classica croce genovese che testimonia l’inscindibile legame tra il club e la sua città. Al di sotto del grifone è uno scudetto tricolore con all’interno il numero 9 di cui ogni buon calciofilo che si rispetti conosce l’esatto significato: i nove campionati vinti dal Genoa in epoca remotissima, ai tempi pionieristici del nostro football.

US Angri 1927: La piazza angrese, a mio parere, è paradigmatica del Calcio e del tifo campano di provincia.

A fronte d’una città di modeste dimensioni (intorno ai 35.000 abitanti) e soprattutto senza un bacino d’utenza a far da serbatoio – in una Regione che vanta decine di tifoserie svisceratamente innamorate dei rispettivi club – e senza aver militato in categorie professionistiche (fatta eccezione per due tornei di Serie C negli Anni ’40), Angri è una delle migliori piazze del football campano e delle serie minori in genere.

Ad Angri il tifo è sempre stato di casa e ricordo con nostalgia le immagini dei gruppi che negli Anni ’80, ’90 e 2000 seguivano le gesta dei grigiorossi in giro per gli stadi del centrosud: su tutti gli High Army e il Nucleo Doria.

Una frangia ultras, quella angrese, sempre molto agguerrita e scorbutica – come nella miglior tradizione del movimento campano – che negli anni s’è messa in mostra con azioni decise e spettacolari. Un altro tratto saliente di quest’impavida piazza salernitana è quella d’esser, da decenni, una delle costole principali del sostegno per la nostra nazionale. La pezza tricolore “Angri” ha davvero fatto il giro del mondo, seguendo l’undici azzurro a ogni latitudine.

Proprio negli ultimissimi anni il supporto per il cavallino grigiorosso – dopo una fisiologica fase di appannamento, conseguenza anche dell’innumerevoli delusioni sportive (lèggi: fallimenti e ripartenze dai gradini più bassi delle gerarchie pallonare) – è letteralmente riesploso, con una side, la grande tribuna coperta dello stadio Novi, simile a una polveriera traboccante tifo ed entusiasmo.

L’ultimo trionfale campionato d’Eccellenza vinto, dopo la coda di doppi play-off, dal sodalizio angrese è esplicativo in tal senso. Un pubblico di categoria superiore, un’intera città che s’è letteralmente stretta intorno al proprio club, sospingendolo col suo fervore in quarta serie. Le tante immagini, le tifocronache e gl’innumerevoli video che anche i nostri corrispondenti hanno puntualmente riportato, parlano da soli e davvero non c’è bisogno d’aggiungere altro.

Hi-fidelity – Curva Sud Siberiano: “Alta fedeltà”, giocando con le parole; l’alta fedeltà degli impianti stereo, intesa come purezza della resa sonora, e alta fedeltà nel senso dell’attaccamento incondizionato della tifoseria campana alla Salernitana.

Una tifoseria travolgente, quella granata, che dagli Anni ’70 a oggi si conferma come una delle più straordinarie e passionali dell’intero panorama calcistico italiano e non solo. Una Curva, la Sud dell’Arechi, che porta il nome d’uno dei suoi compianti condottieri storici e che continua a stupire e meravigliare addetti ai lavori e semplici appassionati.

Quella di Salerno, come accade per Bergamo, Verona e altre storiche del panorama nostrano, è una piazza provinciale soltanto in sede di classificazione… per il resto – numeri, calore, attaccamento e tradizione – è una delle grandi d’Italia, giocandosela alla pari con le piazze cosiddette metropolitane.

Se mai l’abusato aggettivo “unica” può essere adattato a tante realtà ultras del nostro Paese (e già questa è una contraddizione in termini, in quanto se si è unici non si può condividere questa unicità con alcuno), davvero la piazza salernitana ne è una delle più degne e indiscusse meritevoli.

Hellas Verona: Medesimo discorso fatto sopra a proposito della grafica “Hi-fidelity Salerno” sull’unicità e sul fatto che tali tifoserie siano “provinciali” soltanto sulla carta… nella sostanza sono grandi e con nulla da invidiare alle cosiddette metropolitane.

Verona, poi, è ancor più peculiare e rappresenta una di quelle piazze che hanno letteralmente fatto la storia del tifo in Italia. Non solo per essersi “inventata” il tifo all’inglese (come si diceva all’epoca) nei primi Anni ’90 ma anche e soprattutto per l’atteggiamento sfrontato e anti-sistema, caratteristica quest’ultima da sempre appannaggio della side scaligera.

In un mondo ultras che spesso ha nella riproposizione seriale di abusati cliché – siano essi estetici, ideologici o comportamentali – il proprio tallone d’Achille, i veronesi sono sempre un passo avanti, proprio a livello genetico. Personalmente li ho sempre molto apprezzati per questo.

Pare assurdo per un movimento d’aggregazione giovanile nato per porsi sopra e sotto le righe: ma sempre più spesso anche le Curve di casa nostra hanno voluto sposare posizioni che potremmo definire “politicamente corrette” con un serpeggiante e stucchevole buonismo che non so quanto sia verità o moda. Verona: mai e, talvolta forse rasentando il cattivo gusto, non s’è mai allineata e, credo, mai lo farà.

Über Alles Frosinone: Se penso agli Über Alles mi tornano in mente gli Anni ’90 e 2000 e un Frosinone che giocava le sue gare interne nel vecchio stadio Matusa.

Negli ultimi tre lustri il club giallazzurro c’ha abituato a grossi risultati sportivi, affermandosi come realtà di rango e facendo la spola tra Serie A e B dopo aver conosciuto per decenni unicamente la terza serie nazionale quando non addirittura la Serie D.

Oggi Frosinone calcistica rappresenta un esempio d’efficienza a livello italiano provinciale e attualmente il sodalizio ciociaro naviga col vento in poppa in cadetteria ove s’è messo tutti alle spalle. E il suo stadio – il Benito Stirpe – è un vero gioiello dove poter giocare e vedere Calcio…

Eppure – datemi dell’inconcludente nostalgico – il fascino del vecchio impianto in città, quel clima da eterna Serie C, quelle curve fatte in tubi metallici e quei derby furibondi contro l’odiata Latina: avevano un fascino inarrivabile e, pur in una congiunzione odierna tanto bella quanto fortunata per i leoni laziali, conservano a tutt’oggi quell’aura di fascino e bellezza imperituri.

A ciò mi fanno pensare gli Über Alles… in un mondo ultras che sta sempre più impallidendo nel confronto col proprio illustre passato – per tutta una serie di ragioni fisiologico/sociali – risplende forte la “luce” e l’identità di questo genere di gruppi capaci, realmente e profondamente, d’incidere sulla storia dell’intero movimento.

Luca “Baffo” Gigli.

LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;
One Step Beyond #48: Taranto, Lazio, Bari, Isernia, Pescara, Roma;
One Step Beyond #49: Milan, Sciacca, Napoli, Triestina, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #50: Napoli, Fiorentina, Pescara, Salernitana, Torino, VeneziaMestre;
One Step Beyond #51: Crotone, Trapani, Vicenza, Catania, Palermo, Inter;
One Step Beyond #52: Lazio, Roma, Alessandria, Cavese, Verona;
One Step Beyond #53: Salernitana, Lazio, Genoa, Spezia, Napoli, Empoli;
One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani;
One Step Beyond #55: Andria, Paganese, Barletta, Avezzano, Catanzaro, Marsiglia;
One Step Beyond #56: Juve Stabia, Napoli, Avellino, Roma, Catania, Lazio;
One Step Beyond #57: Verona, Milan, Matera, Fiorentina, Siracusa, Isernia;
One Step Beyond #58: Ternana, Fiorentina, Pistoiese, Bari, Taranto;
One Step Beyond #59: Cavese, Pescara, Palermo, Arezzo, Campobasso;
One Step Beyond #60: Torino, Modena, Napoli, Atalanta. Brescia;
One Step Beyond #61: Genoa, Sampdoria, Crotone, Fiorentina, Cosenza;
One Step Beyond #62: Como, Ragusa, VeneziaMestre, Lucchese, Isernia, Varese;
One Step Beyond #63: Taranto, Terracina, Verona, Manfredonia, Roma, Matera;
One Step Beyond #64: Bari, Foggia, Spezia, Atalanta, Castel di Sangro, Perugia;
One Step Beyond #65: Sciacca, Isernia, Triestina, Brindisi, Campobasso, Akragas;
One Step Beyond #66: Cavese, Verona, Roma, Lazio, Treviso;
One Step Beyond #67: Nocera, Napoli, Genoa, Inter, Livorno, Torino;
One Step Beyond #68: Reggiana, Arezzo, Ascoli, Fiorentina, Roma, Lazio;
One Step Beyond #69: Salernitana, Cagliari, Frosinone, Verona, Catania;
One Step Beyond #70: Sulmona, Ancona, Palermo, Isernia, Napoli, Casertana;
One Step Beyond #71: Casarano, Isernia, Napoli, Potenza;
One Step Beyond #72: Torino, Francavilla, Isernia, Giulianova, Teramo, Cavese;
One Step Beyond #73: Monza, Cavese, Lazio, Roma, Licata, Sulmona;
One Step Beyond #74: Roma, Manfredonia, Isernia, Lazio, Pescara, Benevento;
One Step Beyond #75: puntata speciale cover e immagini plasticate;
One Step Beyond #76: Napoli, Verona, Fiorentina, Sciacca, Cavese;
One Step Beyond #77: Lazio, Sciacca, Isernia, Verona, Milan, Chieti;
One Step Beyond #78: Roma, Isernia, Lazio, Triestina;
One Step Beyond #79: Udinese, Perugia, Lazio, Inter, Isernia;
One Step Beyond #80: Cavese, Catania, Roma, Terracina, Isernia, Lazio;
One Step Beyond #81: Manfredonia, Salernitana, Inter, Catanzaro, Lodigiani, Livorno;
One Step Beyond #82: Paganese, Alessandria, Sora, Sciacca, Verona;
One Step Beyond #83: Sampdoria, Empoli, Isernia, Catania, Fiorentina, Treviso;
One Step Beyond #84: Campobasso, Palermo, Napoli, Pescara, Matera, Giugliano;
One Step Beyond #85: Casarano, Roma, Lazio, Taranto, Savoia;
One Step Beyond #86: Roma, Trani, Perugia, VeneziaMestre, Isernia, Napoli;
One Step Beyond #87: Verona, Catania, Isernia, Livorno, Vicenza;
One Step Beyond #88: Palermo, Modena, Milan, Roma, Napoli, Isernia;
One Step Beyond #89: Fiorentina, Torino, Lazio, Roma, Cavese;